Il disturbo senza patologia

Incontro online con Sergio Dalla Val

Introduzione di Antonella Silvestrini

4 marzo 2021

Giovedì 4 marzo alle ore 20,45 su piattaforma Zoom, l’Associazione la cifra organizza un incontro con lo psicanalista Sergio Dalla Val. Nell’occasione verrà presentato il nuovo numero della rivista “La città del secondo rinascimento” dal titolo “Il disturbo, proprietà dell’esperienza”.

L’epoca ci offre una vasta gamma di disturbi: il disturbo dell’umore, il disturbo del sonno, il disturbo del pensiero, il disturbo del comportamento, il disturbo dell’apprendimento, il disturbo della memoria, il disturbo del linguaggio, il disturbo dell’attenzione, il disturbo alimentare. Nulla di più condiviso, di più studiato e di più comune del disturbo: ognuno ha il suo disturbo. In questa accezione, disturbo equivale a disordine, cioè viene inteso come un limite dell’ordine sociale, dell’ordine relazionale, dell’ordine del sistema. Ma, prima di tutto, di quel sistema chiamato personalità, per cui nei trattati di psichiatria e di psicologia fa la parte del leone il termine “disturbo della personalità”. Questo disordine può essere inteso come disturbo in relazione a qualcosa: rispetto a un determinato ambiente, rispetto allo stare insieme, rispetto a un modo corrente di parlare. Ci sono infatti i “social disorders” e i “mental disorders”, i disturbi sociali e i disturbi mentali.

In questo modo il disturbo sarebbe quel che limita l’economia del discorso, per cui occorre che ci sia chi è deputato a mantenere questa economia e a gestire questo disturbo. Ogni soggetto può essere disturbato, tutti sono sospetti di disturbo. In particolare, il cognitivismo deve compiere l’economia del disturbo e chiama questa economia “trattamento”. Trattamento come economia del disturbo. Ma il disturbo è patologico solo rispetto alla fantasia di una vita ideale. Senza idealità, invece, la vita è un viaggio narrativo e il disturbo è una proprietà dell’esperienza.

Sergio Dalla Val nato a Conegliano, vive e lavora a Bologna e a Milano. È psicanalista, cifrante, scrittore, presidente dell’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna e dell’Istituto Europeo dei Brainworkers. A Bologna dirige anche la Libreria – galleria “Il secondo rinascimento”. Direttore della rivista “La città del Secondo rinascimento”, è autore di numerosi saggi e articoli e del libro In direzione della cifra. La scienza della parola, l’impresa, la clinica (Spirali edizioni).

L’iniziativa rientra nel progetto dell’Associazione la cifra dal titolo “La rivoluzione della parola” con il sostegno di Palazzetti, PMI, Libra, Tipolitografia Martin e Regìa comunicazione per l’impresa.

Per informazioni è possibile telefonare allo 0434-208157, scrivere a associazionelacifra@gmail.com e visitare il sito www.pordenonecifrematica.com.

A chi vorrà partecipare e si prenoterà scrivendo all’indirizzo conferenze.associazionelacifra@gmail.com il giorno dell’incontro verrà inviato il link per il collegamento.